venerdì 12 febbraio 2016

Prima, Durante e dopo un Programma Dimagrante

Molte possono essere le motivazioni che ci spingono ad intraprendere un programma di dimagrimento: voglio essere più magro/a, voglio piacermi di più, voglio essere in forma perfetta quest'estate, voglio dimagrire per il mio matrimonio, non voglio avere la pancia, devo liberarmi di questi chili sui fianchi ecc...

Spinti dal consiglio di amici, dalla voglia di cambiare/migliorare, dai modelli di bellezza "irrangiungibili" proposti dalla tv, pensiamo di rivolgerci (nel migliore dei casi) ad uno specialista in nutrizione oppure digitiamo su google (nel peggiore dei casi) "dieta dimagrante veloce" "dimagrire in fretta" "dieta dell'ananas", sicuri di ottenere risultati soddisfacenti.

Ma non è così semplice!

Se dediciamo di perdere peso, migliorare il nostro fisico o piacerci di più, è neccessario riflettere su alcuni punti fondamentali ed essere disposti ad IMPARARE!
Non possiamo pretendere i fatidici -7 kg in 7 giorni (nessuno ha la bacchetta magica), nè tantomeno sperare in dimagrimenti rapidi riducendo drasticamente le calorie, o peggio ancora sbilanciare la nostra dieta per ottenere risultati più immediati.

Il dimagrimento rappresenta un sottile equilibrio tra diversi fattori:

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA - MOTIVAZIONE - VOGLIA DI IMPARARE


ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA. E' opinione diffusa che solo le diete dimagranti restrittive permettano di perdere peso. Ma siamo realmente sicuri che tali diete facciano bene al nostro organismo?
Diete a basso contenuto calorico, fortemente sbilanciate nella composizione dei nutrienti e/o che escludano alcuni alimenti piuttosto che altri (v. intolleranze alimentari), rappresentano un serio rischio per la nostra salute. 
Ragioniamo sulle cose: una dieta fortemente ipocalorica favorisce sicuramente un'importante perdita di peso, ma siamo proprio sicuri che quei chili in meno che leggiamo sulla bilancia, siano chili di grasso? Io ho i miei dubbi! Solitamente tali diete riducono drasticamente l'introito di carboidrati, il che comporta una perdita di glicogeno e acqua...e non di grasso! Per di più, una volta tornati ad un'alimentazione normale (attenzione, non necessariamente non equilibrata) il rischio di riprendere i chili persi è molto elevato. Questo perchè i carboidrati richiamano acqua!
Potrei fare tanti altri esempi di diete non equilibrate, ma ve ne parlerò in un altro post.

Per alimentazione equilibrata intendiamo la corretta assunzione dei principi nutritivi secondo il nostro fabbisogno giornaliero! E' quindi fondamentale che il professionista a cui vi rivolgete, indaghi sulle vostre abitudini alimentari e "studi" la vostra composizione corporea.


MOTIVAZIONE. E' forse l'aspetto più difficile! Possiamo essere fortemente motivati ad intraprendere un percorso di dimagrimento, ma dobbiamo nutrire tale motivazione durante tutta la durata del percorso, e anche dopo. Come mantenere alta la motivazione?
Pensare ai motivi che ci hanno spinto a cambiare, ai benefeci che ne possiamo trarre, alle soddisfazioni e anche alle rinunce che ci permetteranno/hanno permesso di raggiungere i nostri obiettivi. Alzarsi la mattina con un unico pensiero: 
"oggi penso a me e alla mia serenità"


IMPARARE a mangiare sano! Niente di più difficile senza essere seguiti correttamente. Molto spesso ci rivolgiamo a persone che non ci guardano neanche negli occhi, che non ascoltano e che aprono semplicemente il pc, inseriscono i nostri dati in un software et voilà...la dieta è pronta!
Altre volte incontriamo professionisti che dedicano il loro tempo a fare educazione alimentare, ma non sempre siamo disposti ad ascoltare ed imparare, forse perchè il nostro intento è solo quello di dimagrire magicamente.
Ovviamente molte persone riescono ad affidarsi al professionista giusto e ad imparare a mangiare. Solo in questo modo possiamo essere certi di riuscire ad ottenere i risultati desiderati, ma soprattutto, a mantenerli nel tempo.

A cosa serve perdere 10 kg in un mese se dopo 3 mesi ne riprendo 15?
A cosa serve ricorrere a diete drastiche e deprimenti, rinunciare a tanto, se poi torno a mangiare come prima e perdo tutti i progressi fatti?

Impariamo ad imparare, mettiamoci in gioco, chiediamo al nostro nutrizionista, poniamogli tutti i nostri dubbi, anche se ci sembrano sciocchi. Pretendiamo spiegazioni e consigli. Solo in questo modo possiamo capire e conoscere le basi di un'alimentazione sana, e sapremo metterle in pratica una volta terminato il programma di dimagrimento.

P.S.: NUTRIZIONISTA = specialista in alimentazione, può essere un dietologo (medico), un dietista o un biologo nutrizionista! Basta che sia affidabile e preparato!